In crescita il turismo in Italia

Fine anno da incorniciare per il turismo in Italia che, stando ai dati Istat di novembre 2024 analizzati dall’Osservatorio Nazionale del Turismo, sembra godere di ottima salute.
Le percentuali di crescita, nonostante il penultimo mese dell’anno sia di solito ‘debole’, sono decisamente buone: l’incremento riportato dal settore è infatti dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con 17,5 milioni di presenze.

Turismo italiano: fondamentale per l’aumento del reddito della Nazione

Un risultato apprezzato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, per la quale i dati vedono consolidato il ruolo del settore turistico come il più dinamico tra i servizi e come un fattore cruciale per l’aumento del reddito della Nazione.
“Tale risultato – evidenzia Santanchè – dimostra l’ottima salute del comparto, anche durante periodi non convenzionali, e mette in luce una tendenza significativa verso la destagionalizzazione dei flussi, che rappresenta uno degli obiettivi primari del Piano Strategico del Turismo. Inoltre, l’andamento generale del 2024, da gennaio a novembre, si mantiene sui livelli record del 2023, mostrando perfino lievi segnali di miglioramento”.

Crescita turismo in Italia: il ruolo dell’Open Air

Segnali confermati anche nel settore del turismo all’aria aperta, che, grazie anche alla destagionalizzazione, ha fornito un importante contributo al raggiungimento di questo risultato significativo.   

Con 8 miliardi di fatturato all’anno (indotto compreso), 11,4 milioni di arrivi nel 2024 (+3,5% rispetto al 2023) e 71 milioni di presenze (+1,3% sul 2023), l’open air continua infatti a raccogliere consensi anche grazie all’innovazione e alla diversificazione delle strutture, che stanno intercettando fasce di pubblico anche diverse tra loro, ma ugualmente esigenti. Oltre al bacino di ospiti provenienti in gran parte dall’estero, in particolare dai Paesi del Nord Europa, ce n’è uno che sta crescendo in questi ultimi anni: sono coloro che, pur non avendo mai abbracciato in precedenza l’ipotesi di una vacanza all’aria aperta, hanno deciso di sperimentarla, ne sono rimasti piacevolmente colpiti e hanno deciso di replicare. 

L’offerta del turismo en plein air, che rappresenta in Italia 1 milione e mezzo di posti letto in oltre 2600 strutture che impiegano un totale di 100mila addetti, e sta registrando un vero e proprio boom di preferenze grazie anche agli investimenti delle imprese su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale e sociale, che ne fanno la realtà più vivace e innovativa del panorama turistico italiano.

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