Turismo enogastronomico in crescita

tutti gli indicatori mostrano la crescita del settore fra i più amati dai turisti

Il turismo enogastronomico riparte, anzi cresce a due cifre nel nostro paese e non perché il “belpaese” sia la patria di tanta diversità gastronomica ma perché fra turismo interno ed esterno è cresciuta la consapevolezza e l’importanza del comparto. Per intenderci, non che 1,4 miliardi di cinesi non amino il proprio cibo, ma, grazie allo storytelling la “voglia di Italia” si è diffusa in tutto il mondo specialmente a tavola.

E allora? quale occasione migliore se non un viaggio alla scoperta del cibo, magari aiutati anche dalle app? è il caso di AirBnb che ha aperto una apposita categoria “Vineyards” per gli amanti dei vini che intendono fare turismo enogastronomico alla scoperta delle oltre mille località presenti in Italia grazie alla app e altre 120.000 nel mondo.

Secondo il report dell’Osservatorio Nomisma-Unicredit poi, questa estate, saranno 28 milioni gli italiani che si concederanno una vacanza e per molti di essi, la componente enogastronomica, sarà fondamentale, tanto da contare per il 39% delle preferenze fra gli intervistati. Lo stesso Ministro del Turismo e l’Ad di ENIT, hanno più volte confermato come il settore oltre ad aver avuto una forte resilienza negli anni passati, sia adesso in piena espansione e si lavorerà per creare percorsi per i prodotti Dop e Igp al fine di promuoverne la conoscenza gastronomica.

Infine, è il settore del vino, che al momento è trainante sull’intera filiera, con gli enoturisti che principalmente scelgono passegiate nei vigneti e degustazioni panoramiche e che rappresentano oramai il “core business” per tante aziende vinicole che vedono nella vendita diretta al consumatore finale la loro migliore strategia di promozione.

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