Forum Open Air 2024
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Come diventare un Village Family: intervista a Ubaldo Fusco

Nel settore dell’Open Air spesso si parla dell’importanza, da un punto di vista di marketing, per una struttura di individuare il proprio posizionamento sul mercato e di diversificare l’offerta in base al target.

La logica è la medesima di quella che abbiamo spiegato parlando di Camping Family e di quale servizi attivare qualora si volesse diventare un campeggio o villaggio totalmente dedicato alle esigenze delle famiglie.

Chi ha scelto con fermezza e convinzione di diventare un Village Family a tutti gli effetti è Le Palme Family Beach Village di Terracina.

“Un processo iniziato circa dieci anni fa, quando nel 2014-2015 abbiamo deciso di avvicinarci sempre di più ad una soluzione Family, diventando un resort senza roulotte e senza piazzole”.
Queste le parole di Ubaldo Fusco, proprietario della struttura, Presidente Faita Lazio e Vice-Presidente Faita Nazionale.

Il Presidente Fusco ci racconta di quali siano state le decisioni e le trasformazioni  apportate alla sua struttura nel corso di questi 10 anni. Decisioni e scelte ben ponderate che gli hanno fatto conquistare il titolo di I° Village italiano ad essere accettato all’interno del circuito Italy Family Hotels. Consorzio italiano dei più importanti Family Hotels.

“Nonostante il Consorzio sia riservato soltanto agli alberghi – afferma il Presidente Fusco – grazie al nostro impegno, alla dedizione e alla cura con cui abbiamo selezionato l’offerta per un pubblico esclusivamente family, in maniera tale che da noi si possa sentire pienamente a suo agio,  la nostra struttura, in seguito ad un sopralluogo, è stata valutata come idonea per far parte del Consorzio Italy Family Hotels. E siamo orgogliosi di affermare che Le Palme Village sia il primo Camping Village a ricevere questo riconoscimento. Ad entrare all’interno di una piattaforma dedicata alle migliori strutture ricettive alberghiere per famiglie”.

Da case mobili family ai family pack: tutto ciò che serve per essere un Campeggio – Villaggio per famiglie

“Dopo aver deciso di trasformare la nostra struttura in un resort senza roulotte e senza piazzole, abbiamo concentrato la nostra offerta di alloggi basic su bungalow in muratura e mobile home. Tutte le nostre strutture – continua il Presidente –  sono dotate di veranda esterna, allestita per pranzare e cenare all’aperto in famiglia. Inoltre tutte le abitazioni prevedono almeno un letto singolo e l’eventuale aggiunta di un letto in più. Con le sponde o un classico letto singole. Inoltre abbiamo previsto delle docce leggermente più grandi, così da permettere l’inserimento di una vaschetta all’interno per poter fare il bagnetto ai più piccoli.”

Parlando di più piccoli, sono proprio loro i veri protagonisti di quasi tutte le attenzioni di un family camping village. Come ad esempio il family pack. “Una serie di accessori che proponiamo ai nostri clienti al momento della prenotazione o del loro arrivo che permettono loro di godersi appieno la vacanza. Gli accessori vanno dallo scaldabiberon per i più piccoli, al passeggino per facilitare le i trasporti e renderli più agili; dalla possibilità di avere i seggiolini delle auto, ad avere tutto l’occorrente per rendere le pappe un momento tranquillo e rilassante per bambini ed adulti.”

La sicurezza prima di tutto

In un camping village che pensa alle famiglie e al benessere dei più piccoli, pensa in primis alla loro sicurezza. “E’ per questo che abbiamo deciso di non dare accesso ai veicoli a motore, così che i bambini possano camminare in maniera indipendente e spensierata per le vie del resort. Per lo stesso motivo abbiamo pensato di realizzare viali senza ciottoli, che possano facilitare anche la viabilità con i passeggini”.

Sport e animazione per tutta la famiglia

Come già accennato nell’articolo che parla di family camping, se un genitore vede il proprio figlio tranquillo e rilassato e completamente a suo agio a godersi la vacanza, di conseguenza anche lui saprà godersela nel migliore dei modi.

“Vista l’eterogeneità delle famiglie che vengono nella nostra strutturae la diversa età dei bambini ospiti, abbiamo accolto la richiesta di alcuni nostri clienti di potenziare lo sport per la fascia d’età 8-12 – afferma il Presidente Fusco. In tal senso abbiamo installato campi da paddle, tavole da SUP, canoe, oltre i classici campetti che già avevamo.”

In questo contesto di grandi accortezze, non si poteva prestare meno attenzione all’intrattenimento per tutta la famiglia.
Animazioni con mini e baby club e concomitanza di cene tematiche e cabaret per i genitori, durante gli orari dell’animazione dei più piccoli “così che gli adulti possano godersi una serata in totale relax”. Durante il giorno, inoltre, escursioni per grandi e piccini, con una gamma di idee alla portata di tutti.

Semplici ma mirate accortezze, che se hanno una progettualità, possono diventare un ottimo strumento di diversificazione dell’offerta. Così sarà possibile coinvolgere una significativa fetta del mercato Open Air: le famiglie. Così facendo sarà possibile coinvolgere sempre di più il mercato interno, stravolgendo, magari, il dato del 2023, che ha registrato una prevalenza di clientela estera.

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