Sono due i bandi che riguardano il turismo Open Air che recentemente sono stati oggetto di interesse: il primo un bando da ben 25 milioni di euro per il triennio 2023-2025 riguarda le imprese turistiche e la loro sostenibilità ambientale (anche in termini di certificazione). Riguarda anche le imprese ricettive non imprenditoriali con le seguenti finalità:
- Rafforzare le imprese turistiche tramite l’offerta di forme di turismo sostenibile e promuovendone la destagionalizzazione.
- Favorire la transizione ecologica nel turismo per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica tramite l’incentivo di mezzi interzonali per raggiungere le destinazioni turistiche.
- Sostenere le imprese turistiche nel raggiungimento di certificazioni per la sostenibilità ambientale.
Qui potete trovare il link.
Per quanto riguarda i piccoli comuni a vocazione turistica (sotto i 5.000 abitanti e già identificati dall’ISTAT), con un bando apposito del Ministero, sono previsti e ammissibili gli interventi tesi a:
- Aumentare l’accessibilità delle zone turistiche ai turisti con disabilità.
- Sostenere lo sviluppo di nuovi itinerari turistici volti a rafforzare il territorio ed ad incrementarne così l’attrattività e l’offerta turistica.
- Riqualificare tramite interventi di vario tipo gli ambienti urbani contro il dissesto idrogeologico.
- Potenziare forme di turismo sostenibile (quali campeggi, ciclovie e porti turistici ad esempio).
- Promuovere forme di turismo locali e di artigianato.
- Ridurre l’impatto ambientale delle destinazioni. Incrementare la sostenibilità ambientale delle destinazioni.
Per questo bando, accessibile qui, sono previsti un totale di 34 milioni di euro.