Tutti i trend del turismo 2025: tante novità e la conferma del glamping

Gli indicatori di tendenza relativi alla stagione turistica 2025 che stanno spopolando tra i viaggiatori possono rappresentare un’interessante opportunità di crescita per l’ Open Air.

La conferma del glamping tra i trend del turismo 2025

Tra i trend del 2025 in ambito turistico spicca ancora una volta il glamping, che continua ad affermarsi come una tipologia di viaggio apprezzatissima. Il termine glamping, che identifica un’esperienza di campeggio di alto livello, parla di una ricettività nuova, ma che affonda le radici nel passato. Si tratta dell’unione perfetta tra il caro vecchio camping e il lusso e gli agi di oggi. Non si parla più di una semplice tenda in mezzo al bosco, ma di igloo immerse nel verde, di case sugli alberi, di fari e soluzioni alloggiative che si allontanano del tutto dalla classica concezione della camera in hotel.

La parola d’ordine è esclusività. Anche in questo caso, si tratta di un tipo di turismo alto spendente, per cui gli ospiti sono disposti a pagare cifre considerevoli in cambio di un’esperienza unica e indimenticabile, magari anche fotogenica e instagrammabile. Inoltre, il glamping va a braccetto con il turismo enogastronomico, altro grande filone del comparto turistico, che soprattutto in Italia sta vivendo un momento d’oro. Chi sceglie il glamping infatti, vuole arricchire il proprio soggiorno con sapori autentici, prodotti genuini ed esperienze a diretto contatto con artigiani e produttori.

Viaggi in solitaria

I viaggi in solitaria, tecnicamente chiamati “solo travels” sono la tendenza che va per la maggiore in questo 2025. La voglia di viaggiare da soli è figlia del nostro secolo, nata in parte dalla necessità di riconnettersi con il mondo esterno e con il proprio io interiore, ma anche dalla voglia di rivalsa e di uscire dagli schemi. In passato viaggiare da soli era visto in accezione negativa, e dava un’impressione di tristezza. Oggi è tutto il contrario, e chi viaggia da solo è visto come forte, sbarazzino e coraggioso. A cambiare è la concezione stessa dello stare da soli, che spesso ha a che vedere solamente con la prenotazione.

Una volta in viaggio infatti, i “solo travellers” fanno amicizia, cercano gruppi di persone con interessi simili a cui unirsi e vogliono vivere sulla propria pelle esperienze a contatto con gli altri, che questi siano locals oppure no. Quello che spinge sempre più persone a voler viaggiare da sole è la voglia di non scendere a compromessi sui tempi, le destinazioni e le attività della vacanza.

I solo travellers prediligono le destinazioni naturalistiche, in cui immergersi nel verde e dove fare esperienze come il forest bathing, pratica di benessere che consiste nel passeggiare nel bosco, respirare profondamente e ascoltare i suoni della natura concedendosi tempo per se stessi, o il forest yoga, un particolare tipo di yoga che si pratica in boschi e foreste, a strettissimo contatto con la natura e l’ambiente circostante.

A viaggiare da soli sono sia uomini che donne, con la componente femminile in forte crescita. Se in passato le viaggiatrici solitarie erano single e giovanissime, oggi il solo travel è un’alternativa scelta anche da chi è in coppia, e sta aumentando l’età media. Per un viaggio in solitaria inoltre, si è disposti a spendere anche più di 1.000 euro. Questi dati mostrano l’enorme potenziale di questo trend, soprattutto per il comparto Outdoor, in quanto oltre alle esperienze a contatto con la natura, ai solo travellers piacciono moltissimo anche i cammini.

Infine, è particolarmente interessante la crescita dei viaggi di gruppo, in cui però si parte da soli. Infatti, chi non vuole viaggiare totalmente in solitaria, spesso sceglie di unirsi ad un gruppo organizzato con altre persone sole, per vivere un’esperienza che sia a metà tra il solo travel e il group travel. Per fare un esempio, insegnanti di yoga e influencer famosi organizzano viaggi di gruppo con poche persone, orientati verso il proprio segmento narrativo, che spesso ben si sposa con i valori e la filosofia dei viaggi all’aria aperta.

Noctourism e astrotourism

Due tendenze che stanno iniziando a farsi largo nel panorama turistico italiano ed estero sono il noctourism e l’astrotourism. Il noctourism è un tipo di turismo che si vive di notte (dalle esperienze in città a quelle a contatto con la natura), mentre l’astrotourism è incentrato unicamente sull’osservazione delle stelle. Anche questi due nuovissimi trend si trovano perfettamente allineati con l’offerta Open Air, e rappresentano opportunità di sviluppo e crescita davvero interessanti. Infatti, le esperienze di viaggio notturne e serali sono sempre più richieste e vengono prenotate anche con un larghissimo anticipo, a dimostrazione del fatto che l’interesse è davvero alto.

Ne sono un esempio le aperture serali di importanti musei o monumenti, che sotto la luce dei lampioni e della luna assumono un fascino particolare, romantico e misterioso che di giorno non si può avere. Per l’astrotourism in particolare, le strutture all’aria aperta sono ideali, poiché consentono di ammirare la volta celeste immersi nella natura e, volendo, nel buio più totale. Allo stesso modo però, con soffitti trasparenti, bubble e pareti di vetro, si può guardare il cielo anche comodamente sdraiati a letto.

Infine, chi per le proprie vacanze sceglie un’esperienza notturna, è disposto a spendere cifre anche molto altre, proprio per le caratteristiche di viaggio appena descritte. Per esempio, offrire una camera vista cielo con una vasca idromassaggio può rappresentare una soluzione di facile prenotazione e di altissima richiesta da parte dei night travellers e degli astro-travellers.

Tornano i viaggi in treno

Infine, oltre alle novità, tra i trend del turismo 2025 si notano anche dei grandi ritorni. Ne è un esempio il viaggio in treno con cuccetta. Il treno è uno dei mezzi di trasporto più antichi, e passare da una città all’altra dormendo in una cuccetta è qualcosa che, nell’immaginario collettivo, appartiene ad epoche lontane e a secoli passati. Oggi però, grazie alle offerte e allo sviluppo delle reti ferroviarie, sta tornando in auge anche questa tendenza di viaggio. Particolarmente apprezzati dai viaggiatori, che vogliono ritrovare proprio quell’atmosfera affascinante e lontana nel tempo, sono i treni storici.

Questi permettono di viaggiare non solo in un ambiente esclusivo e autentico, ma anche di conoscere paesaggi, territori e percorsi inediti a ritmo lento. Lo slow tourism è quello che si definisce il viaggio del futuro, e predilige le mete al di fuori dei circuiti turistici più gettonati, per concentrarsi su destinazioni sconosciute e poco note, dove la natura la fa da padrona e dove il turismo di massa non esiste.

Autore
  • Erika Fameli

    Romana, appassionata di viaggi e di scrittura, da diversi anni ha trasformato le sue passioni in un lavoro. Ex Executive Assistant di Faita Federcamping, ha lavorato come Social Media Manager e oggi collabora come copywriter freelance con riviste online tourism-oriented e non solo.

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