Il turismo in ripresa, specialmente al sud Italia con la previsione di un +40% rispetto allo scorso anno (dove l’italia era nelle top 10 destinazioni turistiche) ed un recupero all’89% sui livelli del 2019. Secondo Salvio Capasso, responsabile del servizio imprese e territori di Srm (centro studi collegato ad Intesa Sanpaolo), la voglia di viaggiare c’è, specialmente per il cosìdetto “revenge tourism” ossia la voglia di tornare a fare vacanze ad ogni costo, con il mezzogiorno protagonista.
Se nel 2021 c’è stato un forte recupero rispetto ai ilvelli del 2019 (+64%) principalmente dovuto per la fine delle restrizioni, con un forte incremento della componente nazionale del 24% e di quella estera del 102%, saranno quasi 77 milioni le presenze stimate al sud quest’anno, con una crescita del 40% rispetto al 2021 e un recupero dell’89% rispetto al 2019.
Secondo la ricerca, la componente di turismo nostrano, cresce fino ai 51 milioni (+20%), pari al 96,5% dei livelli del 2019 con regioni come la Puglia e la Campania in testa, assieme a sicilia e Sardegna fra le mete preferite. Ulteriore slancio al turismo, anche se i suoi effetti si vedranno nel tempo secondo Capasso, è il PNRR che prevede numerosi investimenti nel capitolo “turismo e cultura 4.0” per favorire il rilancio delle imprese turistiche ricettive italiane.