Il viaggio fai da te spopola tra i viaggiatori dell’Open Air: trend in crescita

Il viaggio fai da te è la nuova frontiera della vacanza, che non si limita più al semplice relax in spiaggia con la famiglia, ma vuole esplorare, scoprire e conoscere in modo autonomo. Viaggiare seguendo un itinerario creato autonomamente è un trend che sempre più viaggiatori stanno adottando, e che soprattutto nel settore dell’Open Air sta letteralmente spopolando. Il motivo? Un tipo di vacanza più libera, con più input e spunti e tante occasioni di vivere il territorio in modo differente, più autentico.

Il trend del viaggio fai da te

In passato andare in vacanza voleva dire semplicemente spostare la famiglia su una spiaggia, e trascorrere lì il periodo di ferie. Oggi le cose sono nettamente diverse, e il concetto stesso di viaggio è mutato enormemente. Al di là delle diverse destinazioni che si sono fatte largo nel ventaglio di opzioni a disposizione dei viaggiatori, a cambiare è l’approccio al viaggio, che oggi è più inclusivo, immersivo, attento e consapevole.

Connettersi con la natura circostante, ridurre il proprio impatto sull’ambiente e conoscere più a fondo la cultura e le tradizioni del luogo in cui si va in vacanza sono oggi obiettivi fondamentali per i viaggiatori. Solo con questi elementi, infatti, il viaggio porta soddisfazione e acquisisce valore. Di pari passo con questa esigenza, c’è quella di vivere un viaggio personalizzato, che non sia standard ma creato appositamente sui gusti e sulle preferenze del fruitore.

Grazie alle nuove tecnologie, viaggiare in questo modo è alla portata di tutti, e il viaggio fai da te si sta imponendo sempre di più come nuovo trend turistico. Questa nuova modalità di organizzare il viaggio, pianificandolo in anticipo e vivendolo prima ancora che cominci, si trova molto d’accordo con la realtà dell’Open Air. I turisti che prediligono le vacanze all’aria aperta infatti, sono particolarmente attivi e interessati a tutto tondo alla dimensione del viaggio.

Si è passati, in qualche decina di anni, da un turismo passivo ad un turismo attivo, che vede i viaggiatori come organizzatori e fruitori di itinerari tailor made. Una matrice non indifferente che ha influito su questo sviluppo è sicuramente quella economica: risparmiare sull’intermediario del viaggio (agenzie viaggio, OTA, ecc.) permette di disporre di un budget più elevato per la vacanza stessa, e di arricchirla con esperienze e attività in linea con il proprio stile di vacanza e di vita.

I dati dell’Open Air

Il turismo Open Air ha generato, nel 2024, 8 miliardi di fatturato, raggiungendo quota 11,4 milioni di arrivi e 71 milioni di presenze. Si tratta di dati molto positivi, che segnano anche una crescita rispetto al 2023, rispettivamente per arrivi e presenze del 3,5% e dell’1,3%. L’Open Air rappresenta, nel panorama turistico globale, un comparto importante, rendendo chiaro l’interesse dei viaggiatori verso il mondo outdoor. Quello che avvicina maggiormente il turista fai da te al turismo Open Air è la sfera green della sostenibilità.

In questa realtà infatti, l’essenziale supera il superfluo, senza rinunciare ai comfort e agli agi, mantenendo sempre alta l’attenzione all’ambiente circostante. Inoltre, il turismo Open Air avvicina i suoi fruitori ad esperienze autentiche a contatto non solo con la natura, ma anche con le realtà locali e le attività tradizionali. Lo stesso Alberto Granzotto, presidente di FAITA Federcamping, ha sottolineato questo aspetto:

Il turismo Open Air assume un ruolo sempre più importante nel contesto nazionale e i dati di proiezione del 2025 lo confermano. Il motivo risiede nel maggior interesse degli ospiti per la nostra offerta, che diventa vincente quando è attenta alla qualità del servizio, all’inclusione e alla sostenibilità”.

Le esigenze del viaggiatore moderno

I dati passati e le previsioni per la stagione 2025 sembrano confermare e rafforzare il trend del viaggio fai da te, e affermare in maniera sempre più stabile del turismo Open Air come scelta di un viaggiatore più consapevole, che vuole essere fruitore e creatore di un viaggio tagliato su misura sulle sue esigenze. Come mostrano i numeri sopra elencati infatti, i viaggiatori fai da te vogliono scoprire e vivere esperienze autentiche e locali.

Il turismo muta la sua forma, e con essa deve mutare di pari passo anche l’offerta delle imprese ricettive, che devono attivarsi per riuscire a rispondere prontamente e in modo efficiente alle nuove esigenze di viaggio dei turisti che ospitano. Il focus deve necessariamente vertere sulla sostenibilità e sull’accessibilità, ma non deve perdere di vista le esperienze e il contatto con il territorio.

Autore
  • Erika Fameli

    Romana, appassionata di viaggi e di scrittura, da diversi anni ha trasformato le sue passioni in un lavoro. Ex Executive Assistant di Faita Federcamping, ha lavorato come Social Media Manager e oggi collabora come copywriter freelance con riviste online tourism-oriented e non solo.

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