Crescita e Sostenibilità: Il Nuovo Patto per il Turismo Italiano

Durante la seconda edizione del Forum Internazionale del Turismo a Firenze, anticipazione del G7 del settore previsto per metà novembre, è stato siglato il Patto per il Turismo.
Questo accordo, firmato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, ENIT, rappresentanti regionali e delle Province Autonome, Confcommercio con il vicepresidente vicario Lino Stoppani, e le principali associazioni di categoria, mira a creare una strategia unitaria per far crescere il turismo italiano. Il Patto, organizzato in dieci punti chiave come centralità, accessibilità e sostenibilità, intende migliorare la competitività dell’Italia nel panorama turistico internazionale, promuovendo un turismo che favorisca la crescita economica delle comunità coinvolte.

Santanchè: “Un Patto che Indirizza la Crescita del Turismo Italiano”

Il ministro Daniela Santanchè ha dichiarato che il Patto per il Turismo offre una direzione chiara per il futuro del settore, sottolineando l’importanza di una pianificazione strategica per la crescita. Secondo Santanchè, il turismo rappresenta un motore di connessione tra ambiti economici e sociali, sostenendo lo sviluppo territoriale e migliorando la resilienza economica, come dimostrato durante le recenti crisi globali. L’obiettivo è affermare la centralità del turismo come pilastro economico del Paese, promuovendo sinergie con altri settori per massimizzare l’impatto positivo sullo sviluppo futuro.

Collaborazione Pubblico-Privata: La Visione di Confcommercio

Lino Stoppani, vicepresidente vicario di Confcommercio, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per il settore turistico. Firmando il Patto, Confcommercio ribadisce il valore del lavoro sinergico tra tutte le componenti, pubbliche e private, in un settore cruciale per l’economia italiana. I dati positivi per il 2024 dimostrano che l’impegno congiunto può portare a risultati ambiziosi e Confcommercio si dichiara pronta a cooperare per raggiungere questi obiettivi, nell’interesse delle imprese rappresentate e del Paese.

Sostenibilità nel Turismo: Un’opportunità Strategica

Giovanni Acampora, responsabile della Transizione ecologica e Sostenibilità di Confcommercio, ha sfidato l’idea che il turismo sia un nemico della sostenibilità, proponendo un approccio che valorizza il turismo come leva per lo sviluppo sostenibile. Secondo Acampora, il turismo è economicamente rilevante e prospera solo in contesti sostenibili, e problemi come l’overtourism derivano da una cattiva gestione dei flussi. La soluzione, sostiene, è migliorare la gestione delle destinazioni attraverso collaborazioni tra operatori, amministrazioni e residenti. Inoltre, uno studio Confcommercio-SWG dimostra che la sostenibilità è ormai un criterio di scelta per molti italiani, spingendo Confcommercio a sviluppare progetti specifici come ImprendiGreen e Sentinelle del Mare.

Patto per il Turismo Sostenibile: Il Ruolo dei Fondi

Acampora ha sottolineato la necessità di risorse adeguate per promuovere un turismo responsabile e sostenibile. L’intervento da 110 milioni di euro previsto nella legge di bilancio 2025 è un passo importante, ma Confcommercio chiede che si rafforzi ulteriormente, destinando fondi ai progetti che rispettano i principi ESG e che supportano pratiche sostenibili. Questo approccio premia le iniziative virtuose e promuove un modello di turismo che possa crescere rispettando l’ambiente e le comunità locali.

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