Salgono le prenotazioni

Che il 2022 possa essere l’anno buono per il turismo italiano era nell’aria ma i numeri diffusi ieri dal centro studi di ENIT, sono molto confortanti. Innanzitutto le prenotazioni: è vero diranno i più, è stato preso un campione rappresentativo ed un conto sono le intenzioni, un’altro le presenze o gli arrivi in struttura (che contano molto di più) e sebbene anche noi siamo d’accordo che i conti vadano fatti alla fine, i dati diffusi ieri dall’istituto del turismo, sono veramente eccezionali.

Dicevamo le prenotazioni, nel mese di giugno 2022, sono un +324% rispetto ai livelli del 2021, (del 2021 non del 2020) e sebbene il 2021 sia stato l’anno peggiore dopo il 2020 per prenotazioni e arrivi, questo dato, per un singolo mese, ci aiuta a capire il “termometro” della situazione: si torna a viaggiare e lo si torna a fare dall’estero in Italia!

Anche il mese di luglio, per le prenotazioni, secondo l’Enit è un mese record: +222% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con oltre il 40% delle strutture che prevede di raggiungere quest’estate il tasso di riempimento realizzato nel 2019 ed il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia che si dice: “fiducioso di raggiungere quest’estate i livelli di turismo pre-covid”.

Secondo l’amministratore delegato di ENIT, Roberta Garibaldi l’impatto del conflitto russo-ucraino lo avranno le strutture con costi più alti legati all’energia ma questo non fermerà i flussi turistici, più numerosi e votati ad un tipo di turismo più attento alla sostenibilità ambientale e al valore del viaggio, declinandolo con esperienze quali “il contatto con la natura o il turismo lento”.

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