La Regione Calabria ha organizzato un tour regionale per presentare la Legge n.14/2025 sul turismo Outdoor in Calabria. La legge, promossa dal Consigliere Antonello Talerico, rappresenta un’importante opportunità per la Calabria, ed è di fondamentale importanza per lo sviluppo turistico.
Il tour è partito il 1° luglio nella splendida cornice naturale delle Preserre catanzaresi, e proseguirà con diverse tappe in tutto il territorio della Regione.
Turismo Outdoor in Calabria
In Calabria il turismo outdoor viveva in un limbo normativo dal 1986. La Regione non era allineata ai criteri nazionali in materia di turismo all’aria aperta, motivo per cui una legge aggiornata ed attuale era più che necessaria. I punti cardine su cui si fonda la nuova Legge n.14/2025, comportano:
- il riconoscimento delle unità abitative mobili (tende, caravan, case mobili) per l’edilizia libera;
- l’accesso ai fondi PNRR per ristrutturazioni, efficienza energetica e abbattimento delle barriere architettoniche;
- un aggiornamento dei criteri di classificazione (stelle) dei villaggi e dei campeggi;
- la possibilità di offrire servizi aperti anche al pubblico esterno (ristorazione, benessere, attività sportive).
La prima tappa del tour
La prima tappa del tour regionale si è tenuta martedì 1° luglio a Cardinale (CZ), un borgo meraviglioso che funge da simbolo di virtuosismo e indica la direzione in cui la regione vuole muoversi. Il borgo è stato scelto per aprire il tour grazie alle sue iniziative di valorizzazione del territorio, che ben si sposano non solo con il turismo all’aria aperta, ma anche con la nuova idea turistica che la Calabria vuole dare ai suoi ospiti. Con i percorsi del “Borgo della nocciola” e le iniziative tradizionali come il festival ‘nTramenti, il borgo di Cardinale si sta facendo conoscere non solo in Italia, ma anche all’estero e ora ha la possibilità di ampliare ancora di più la sua offerta. Grazie a glamping ed all’offerta servizi all’aria aperta, la Calabria potrà finalmente puntare alla crescita del proprio patrimonio turistico e ad una ricettività di qualità superiore in linea con le esigenze della domanda.
Un percorso di rinascita per la Calabria
Il tour regionale indica un percorso di rilancio turistico della Calabria. Questa legge era attesa da tempo, e l’entusiasmo con cui viene accolta fa ben sperare per il prossimo futuro. Grande è la partecipazione anche da parte delle associazioni di categoria: alla data di Cardinale erano presenti sia FAITA Federcamping che Federalberghi Calabria, entrambe attive e coinvolte nella realizzazione della Legge. Nelle prossime settimane il tour toccherà altre località calabresi con il duplice intento di informare gli operatori e coinvolgerli in un nuovo processo di sviluppo, illustrando loro le molteplici possibilità che si aprono d’ora in poi per il settore, e di attivare misure operative che accompagnino ai bandi PNRR le realtà interessate. Lo stesso Consigliere Talerico afferma: “Faremo tanti eventi come questo, porteremo oltre ai protagonisti di questa prima tappa, anche FinCalabra, Confindustria e anche quegli imprenditori che effettivamente investono in questo segmento, e porteremo anche qualche imprenditore che, paradossalmente, scopre la Calabria con questa Legge”.
Una legge per il futuro della Regione
Non è affatto esagerato affermare che la Legge sul turismo outdoor in Calabria rappresenti un vero e proprio punto di svolta per l’intero comparto regionale. Grazie ad essa, infatti, sarà possibile programmare investimenti strutturali e puntare anche al glamping di alto livello. Si tratta di una legge che risponde alle esigenze del turista moderno, attento alla sostenibilità, all’inclusività e all’autenticità delle destinazioni, che non perde di vista il patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico della regione. Un segnale importante della voglia di rinnovamento e riscatto è stato dato non solo dalle istituzioni, che erano presenti alla prima tappa del tour in gran numero e con grande fervore, ma anche dai partecipanti: operatori del settore, agenzie viaggio, tour operator e persino cittadini. Insomma, con questa Legge la Calabria vuole rilanciare la propria immagine di regione dal grande appeal turistico, e vuole farlo con l’Open Air, intercettando flussi turistici non solo europei, ma anche internazionali.