Vacanze outdoor e turismo lento

Come cambia il turismo italiano con il turismo lento

Sono sempre di più gli italiani che scelgono di fare vacanze lente, con biciclette o a piedi per percorrere ciclovie e sentieri di montagna e scoprire nuovi posti. Ma che cos’è il turismo lento e come si rapporta con il turismo Open Air? Il turismo lento è la contrapposizione al turismo veloce o last minute: è un turismo fatto da chi predilige la mobilità dolce e ad una vacanza frenetica, preferisce una forma di vacanza più tranquilla, con orari più rilassati e scoprendo i prodotti a km 0. Il turismo lento è fatto di itinerari, molti dei quali molto lunghi ma affrontati con la giusta calma e dovizia, soffermandosi perlopiù in piccoli borghi lungo la via o in campeggio. Qui entrano in gioco i campeggi che, da sempre forniscono svariate tipologie di ospitalità con tanti servizi comuni. Sono sempre di più gli italiani che infatti scelgono una vacanza all’aria aperta e che vogliono stare immersi nella natura ed a contatto con il territorio. Ultimamente poi il cicloturismo, diffuso sempre più grazie alle e-bike, ha conosciuto una vera e propria svolta in Italia, con tanti italiani e stranieri che lo praticano nei mesi estivi. Per questo i campeggi si sono attrezzati, offrendo servizi di noleggio biciclette e di ricarica delle bici, per permettere di godere appieno della vacanza. Se il settore del turismo Open Air in Italia vale 6 miliardi di euro, quello del turismo lento e del cicloturismo, purtroppo non ha ancora stime precise ma sembrano aggirarsi intorno ai 2 miliardi di euro con numeri e cifre in crescita di anno in anno. L’integrazione tra queste forme di turismo, non molto diverse tra loro è sempre maggiore, complice della vocazione del turismo Open Air nel nostro Paese: garantire una vacanza a contatto con la natura in una tra le forme di turismo più sostenibili dal punto di vista ambientale. I ragazzi e le ragazze della generazione z ed i millenials, poi, sono le categorie più sensibili al cambiamento climatico e le più interessate ad una vacanza green. Per il settore dei campeggi nostrano si aprono quindi nuove fasce di clientela, con esigenze diverse rispetto alle famiglie e con la voglia di scoprire il campeggio, spesso senza rinunciare ai comfort di alto livello. Ed è qui che si inserisce il glamping, un vero e proprio stile di fare campeggio, in strutture particolari e con i servizi tipici dell’hotellerie, pur rimanendo all’interno del campeggio. In conclusione, sono sempre di più i turisti che scelgono di passare le proprie vacanze in campeggio ed a contatto con la natura, spesso abbinando al soggiorno in campeggio il turismo lento e la riscoperta del territorio circostante.

Autore

Ultimi aggiornamenti

-- pubblicità --

In base a quello che hai letto