Turismo sul Lago di Garda 2025: dati reali, crescita internazionale e ruolo strategico dell’open air

La stagione turistica 2025 del Lago di Garda si chiude con un bilancio solido e ricco di risultati che conferma la forza della destinazione e ridimensiona le letture semplificate emerse nel corso dell’anno. È quanto emerso dalla conferenza stampa organizzata da Destination Verona & Garda Foundation, che ha presentato i dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda.

Dopo le 14,7 milioni di presenze registrate nel 2024 (fonte ISTAT), il 2025 conferma un andamento stabile o in crescita per l’intero sistema ricettivo: strutture open air, alberghi e affitti turistici. La destinazione si caratterizza per una forte componente internazionale, una permanenza media elevata e una spesa turistica in aumento, soprattutto grazie ai mercati esteri.

Oltre l’overtourism: perché servono dati affidabili e condivisi

L’inizio della stagione era stato accompagnato da titoli sull’overtourism, seguiti da narrazioni opposte su un presunto calo della domanda.
L’analisi congiunta di HBenchmark, Lighthouse e Mastercard restituisce invece un quadro molto diverso: un territorio equilibrato, con flussi distribuiti nel tempo e una dinamica economica complessivamente positiva.

Secondo Paolo Artelio, presidente di Destination Verona & Garda Foundation, «L’Osservatorio nasce per rafforzare la cultura del dato e responsabilizzare gli operatori rispetto alla comunicazione. Le percezioni individuali non possono essere scambiate per trend di destinazione: servono numeri condivisi, utili sia per comunicare correttamente sia per prendere decisioni strategiche».

Campeggi e villaggi: soggiorni lunghi e alta redditività delle mobile home

Il turismo open air rappresenta uno dei pilastri della destinazione Garda. Il campione analizzato comprende 10 campeggi e villaggi turistici, per un totale di 5.598 unità tra piazzole, mobile home, bungalow e glamping.

L’occupazione media stagionale è del 72,6%, con valori superiori all’80% da giugno a settembre.
Se le piazzole restano la tipologia più venduta (oltre il 60%) le mobile home, pur rappresentando circa il 30% delle unità, generano quasi il 50% del fatturato, confermandosi la soluzione a maggiore redditività.

Il soggiorno medio raggiunge le 9,3 notti, uno dei più elevati dell’intera destinazione, con picchi oltre le dieci notti in alta stagione. La domanda è fortemente internazionale, guidata da Germania, Paesi Bassi e Paesi del Nord Europa.

Secondo Alberto Granzotto, presidente di FAITA Federcamping, «le prenotazioni dirette sui siti delle strutture open air sono in forte crescita. Questo dato evidenzia l’importanza della digitalizzazione, della conoscenza del web e dell’uso consapevole delle nuove tecnologie, temi centrali anche nel percorso di FAITA Academy».

Alberghi: occupazione stabile e stagione più lunga

Il comparto alberghiero, analizzato su un campione di 93 hotel per oltre 7.700 posti letto, registra da gennaio a novembre 2025 un tasso di occupazione medio del 72,8%, in leggero aumento rispetto al 2024.
Nei mesi centrali della stagione si sfiora l’80%, con settembre tra i mesi più performanti (87%).

La provenienza degli ospiti conferma il profilo internazionale del Garda:

  • Germania: 39,1%
  • Italia: 18,7%
  • Regno Unito: 12,6%
  • seguite da Austria, Svizzera e Paesi Bassi

La durata media del soggiorno è di 5,2 notti, con valori più elevati in estate.

Extralberghiero: crescita dei volumi e allungamento della stagione

Il settore degli affitti turistici, monitorato da Lighthouse, mostra segnali di forte espansione. Su un campione di oltre 10.000 proprietà, l’occupazione media da gennaio a ottobre si attesta al 45%, superando il 60% nei mesi estivi.

Crescono sia le camere occupate sia le notti prenotate, con una permanenza media di 5,53 notti. Anche in questo segmento prevalgono Italia, Germania e Regno Unito, a conferma di un mercato ampio e diversificato.

Spesa turistica: l’estero traina la crescita

L’analisi delle transazioni Mastercard conferma una spesa turistica in aumento, con l’82% del transato generato da carte estere. Nei mesi estivi l’indice di spesa raggiunge valori tripli rispetto alla media del 2022.

La Germania rappresenta quasi la metà del transato estero, seguita da Paesi Bassi e Austria. Per il mercato domestico, le regioni più rilevanti sono Lombardia, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna.

Eventi e destagionalizzazione: una leva strategica

Eventi sportivi, musicali e manifestazioni tradizionali hanno inciso in modo misurabile su occupazione, ricavi e spesa. I dati confermano la capacità del Garda di estendere la stagione oltre l’estate, rafforzando la competitività anche nei mesi di fine stagione e autunnali.

Osservatorio e governance: dati per pianificare il futuro

Il lavoro dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, integrato con il Destination Management System e un catalogo di oltre 300 esperienze prenotabili, consente oggi una lettura puntuale dei comportamenti dei visitatori.

«Non si tratta più di percezioni», ha spiegato Luca Caputo, direttore di DVG. «I dati ci permettono di capire cosa funziona, cosa viene acquistato e quale valore viene riconosciuto all’offerta».

La stagione 2025 conferma dunque la necessità di una comunicazione unitaria, basata sui dati, e di una collaborazione strutturata tra istituzioni, categorie e operatori. Un approccio indispensabile per rafforzare l’identità del Lago di Garda come destinazione turistica matura, competitiva e sostenibile nel medio-lungo periodo. Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna.

Eventi e destagionalizzazione: una leva strategica

Eventi sportivi, musicali e manifestazioni tradizionali hanno inciso in modo misurabile su occupazione, ricavi e spesa. I dati confermano la capacità del Garda di estendere la stagione oltre l’estate, rafforzando la competitività anche nei mesi di fine stagione e autunnali.

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