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La crisi non ferma la digitalizzazione del turismo:

La crisi provocata dalla pandemia secondo i dati del Politecnico di Milano non ferma la trasformazione digitale delle aziende

Il dato è inequivocabile: nonostante secondo il World Tourism Organization delle nazioni unite, rispetto al 2019 ci sia stato un calo globale dei flussi turistisci stimato a -72% nel 2021 rispetto al periodo pre pandemico, nel 2021 la ripresa c’è stata con un +4% pari a 415 milioni di arrivi rispetto ai 400 del 2020. In questo lasso di tempo però, l’osservatorio innovazione digitale nel Turismo del Politecnico di Milano ha registrato un forte aumento degli investimenti da parte delle strutture, degli operatori sia b2b che b2c del settore in digitalizzazione, miglioramento delle strutture e investimenti per aumentare la sostenibilità ambientale delle proprie aziende. Basti pensare che, solo nel ricettivo, la componente online è passata dal 45% ddel 2019 al 55% odierna e le transazioni digitali nel 2021 hanno superato quelle del 2019 (5,2 rispetto a 4,6 miliardi), oltre al fatto che l’88% delle strutture utilizza adesso almeno un sistema digitale per la gestione dei processi.

Tutti gli attori, dalle strutture turistiche, in primis i campeggi, alle agenzie di vaggi, finanche alle startup hanno accellerato la digitalizzazione e aumentato il suo utilizzo per trovarsi pronti alla ripresa ed offrire un miglior servizio disponibile su più canali ai clienti. Il dato delle transazioni digitali che nel 2021 sono tornate a crescere, l’attenzione da parte dei tour operators per i c.d. dynamic packaging, ossia formule che permettono ai viaggiatori di costruire il proprio pacchetto piuttosto che acquistarne uno preconfezionato, fino alle novità delle startup e del fintech, sono tutti indicatori di una dinamicità e degli investimenti nella digitalizzazione del settore spiega Eleonora Lorenzini, Direttrice dell’Osservatorio al politecnico di Milano.

Estremamente interessante, risulta essere, proprio il settore fintech, che si affaccia al turismo in maniera preponderante con nuove tipologie di offerta turistica: <<Dopo il Lockdown i viaggi e la voglia di viaggiare hanno rappresentato sempre più un “must”, qualcosa a cui non rinunciare e si fanno più viaggi anche se di durata più breve>>. Ecco allora nascere la formula Buy now, pay later (Bnpl) lanciata dalla startup Scalapay, ossia il compra oggi e paga dopo, che permette al cliente di pagare la vacanza a rate e senza interessi e al merchant di incassare tutto l’importo subito a fronte di una commissione. tale sistema ha coinvolto fino ad oggi, in pochi mesi oltre 50 partner fra strutture, tour operators e agenzie di viaggi ma sono veramente tante le strutture ricettive che adoperano lo stesso meccanismo permettendo così direttamente al cliente di godere una vacanza in tranquillità da pagare comodamente dopo.

Infine, i dati dell’Osservatorio sottolineano come le aziende, specialmente quelle del settore dei campeggi e del turismo extra alberghiero, stiano investendo molto nella transizione ecologica, rendendo le loro strutture sempre più ecocompatibili con l’ambiente e riducendone l’impatto ambientale con massici interventi. Oltre il 95% delle strutture, nota il Politecnico ha infatti messo in atto interventi ad hoc per aumentare la sostenibilità e tutte tendono a comunicare al proprio cliente l’impegno assunto nella risuzione degli sprechi e nella creazione di strutture il maggiormente possible ecocompatibili.

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