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I dati del 2021: un settore che resiste

I dati del turismo del 2021 danno una analisi in chiaroscuro, dimostrando un settore che resiste nononstante il perdurare della pandemia

Se dovessivo monitorare lo stato del settore turistico italiano, avremmo molti diversi indicatori, non solo sintetici ma anche multidimensionali. In un settore dove contano i numeri, indicatori multidimensionali quali la fiducia dei viaggiatori, la propensione a viaggiare o la disponibilità a prendere in considerazione mete diverse o forme di turismo differenti, non appare scontata. Se consideriamo poi la linea temporale, solo nell’ultimo anno il nostro paese si è dotato di un ministero ad hoc, con fondi propri e personale qualificato per rispondere al settore che contribuisce al 13% del PIL e impiega il 18% della forza lavoro: il turismo.

Il 2021 è stato un anno molto complicato e difficile, aperture, restrizioni, incertezze ma anche novità e speranza. Il nuovo ministero, in appena un anno, con 60 dipendenti, risulta essere il più giovane Ministero creato che, sotto l’impulso del suo Ministro Massimo Garavaglia, ha saputo ridare speranza ad un settore in crisi pesante. Parlavamo di indicatori sintetici, ebbene tra a prile e luglio 2021, le prenotazioni sono salite di +567% per i voli e gli aerei e del +1090% per gli hotel, anche se poi non sempre si traducono in presenze. Secondo Istat, nei primi 9 mesi del 2021, il numero di clienti è aumentato del 31% rispetto al 2020, con +42 milioni, riportandoci vicini ai numeri del 2019. Per il settore dei campeggi ed openair, sono state registrate simili proporzioni con un +20% rispetto al 2020 ma ancora ben distanti dai dati del 2019 (fonte FAITA). Infine, sempre secondo l’ISTAT, l’Italia è il primo paese europeo che ha perso meno presenze turistiche con un -38,8%.

Per quanto riguarda gli stanziamenti invece, si scopre che il ministero ha raggiunto tutti gli obbiettivi preposti dal proprio ministero per l’attuazione del Piano Nazionale di Rpresa e resilienza (PNRR) al 100% per i decreti attuativi e al 400% addirittura al mese di dicembre 2021.Ciò è stato possibile per i maxi stanziamenti di fondi effettuati nel 2021 con oltre 4,5 miliardi di euro stanziati a favore delle imprese e dei lavoratori del settore ed i fondi recentemente sbloccati con il decreto sostegni-ter. Infine occorre sottolineare come lo stesso Ministero abbia spinto molto sui corridoi turistici, su un prolungamento ed una armonizzazione della durata del Green Pass e come si sia prodigato per ascoltare le ragioni degli imprenditori del settore più di altri ministeri.

Insomma, il settore pare resistere, seppur con mille difficoltà e nonostante il decreto sostegni ter per come appare strutturato, ha deluso molti specialemnte nel settore openair e dei campeggi, creando così non poche difficoltà.

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