Dal 14 al 16 maggio 2025 si terrà ad Alghero il G20 Spiagge 2025, l’evento più importante del settore balneare italiano, che riunisce in un unico luogo le 20 destinazioni di mare più importanti e visitate d’Italia. Giunto alla sua ottava edizione, il G20 Spiagge 2025 torna per la seconda volta in terra sarda, dopo l’edizione di due anni fa, che si tenne ad Arzachena.
Per quest’anno è prevista l’affluenza più alta nella storia dell’iniziativa, e i temi su cui verteranno workshop e incontri sono a dir poco bollenti: dal riconoscimento dei Comuni marinari alla discussione di una nuova metodologia per ridurre l’impatto sia ambientale che sociale dell’overtourism, passando per le esperienze all’aria aperta.
G20 Spiagge 2025 ad Alghero
Il G20 Spiagge è il summit annuale che riunisce le 20 località marinare italiane più visitate dai turisti e che singolarmente registrano da 1 a 7 milioni di presenze ogni anno, ma che hanno meno di 65.000 abitanti. Caorle, Cavallino Treporti Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione e Taormina sono solo alcune delle località turistiche che formano la rosa del G20, e che per l’ottavo anno consecutivo si incontreranno per discutere i temi più importanti del settore balneare italiano.
Dopo l’edizione del 2023, svoltasi ad Arzachena, l’evento torna in Sardegna per la seconda volta, stavolta ad Alghero. Qui si terrà, dal 14 al 16 maggio 2025, un’edizione speciale, poiché per la prima volta nella sua storia, al G20 Spiagge parteciperanno anche più di 50 città di mare che nel 2024 hanno registrato numeri in crescita e prestazioni notevoli (sotto al milione di presenze). Raimondo Cacciotto, Sindaco di Alghero, si dice entusiasta per l’evento:

“Siamo lieti di ospitare il G20 Spiagge e non vediamo l’ora di accogliere nella nostra città le delegazioni del Network. Sarà un’occasione importante per fare squadra e ritrovarsi a condividere esperienze, buone pratiche e confrontarsi sulle proposte di risoluzione. A partire dal riconoscimento dello status di Comuni marini, con tutte le peculiarità del caso”.
Sarà, quindi, l’edizione più partecipata di sempre, e come anticipa Cacciotto, non mancheranno le occasioni di confronto e di crescita. I temi trattati dal G20 Spiagge 2025 infatti, sono piuttosto caldi e attualissimi.
Riconoscimento dei Comuni marinari
L’argomento più importante che si tratterà al G20 Spiagge di Alghero sarà senza dubbio il riconoscimento dello status di Comuni Marini. Con la nuova legge sui Comuni Marini le città balneari che fanno parte del G20 chiedono il riconoscimento di uno status speciale che aiuti le amministrazioni locali a gestire in modo adeguato i flussi turistici della stagione estiva. Durante i mesi più caldi dell’anno infatti, queste località vengono letteralmente prese d’assalto dai turisti di tutto il mondo e diventa difficile offrire sia ai residenti che ai viaggiatori i servizi adeguati sia in ambito sanitario che di trasporto pubblico.
Anche la sicurezza delle strade e il controllo diventa più complesso con un numero decuplicato di persone da gestire. Per tutti questi motivi, il G20 è da tempo al lavoro per portare davanti alle istituzioni la necessità di questo riconoscimento, che permetterà di considerare non solo il numero dei residenti, ma anche quello dei turisti dell’alta stagione, e di ridurre di conseguenza i disagi per tutti.
Overoturism e sostenibilità
Il tema dell’overtourism è quanto mai pressante nel settore balneare, in quanto il sovraffollamento delle spiagge sta portando all’esasperazione non solo chi vive la spiaggia, ma anche chi non la vive ma risiede nelle località del G20. Gli strumenti normativi e amministrativi in mano ai sindaci non sono sufficienti per gestire in modo sostenibile e positivo il turismo di massa, che rischia di schiacciare la competitività turistica di queste località.

Trasformare invece un problema in una risorsa è quello che porterebbe non solo ad una maggiore qualità della vita dei residenti, ma anche ad una maggiore soddisfazione dei turisti. I grandi flussi, se gestiti bene, rappresentano un’opportunità enorme per l’economia sia locale che nazionale. A questo riguardo Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network G20, afferma che “sarà l’occasione per partecipare a veri ed efficaci momenti di crescita e confronto tra amministrazioni pubbliche”.
Strettamente legato all’overtourism è il tema della sostenibilità ambientale e sociale. Il turismo di massa infatti esaspera la vita sociale delle località con le presenze più alte dello Stivale, e rischia anche di danneggiare l’ecosistema che rende possibile una tale affluenza. Una spiaggia rovinata da un turismo troppo massiccio non è una spiaggia in cui si ha voglia di tornare, e ad accomunare tutte le località del G20 Spiagge c’è proprio la necessità di approfondire tematiche di sostenibilità in questo senso.
Esperienze all’aria aperta
Infine, non mancherà un focus sulle esperienze all’aria aperta. Di pari passo con la vita della località balneare infatti, va quella delle esperienze che i turisti vogliono e possono vivere in quella località. Creare un sistema che non si concentri unicamente sulla spiaggia, ma che arricchisca l’esperienza balneare con altre attività outdoor (sport acquatici, ciclismo, yoga all’aria aperta, ecc.) è un obiettivo da condividere e da perseguire per poter offrire una vacanza di livello superiore e più in linea con le esigenze del viaggiatore moderno.
Il contatto con la natura infatti, e l’allontanamento dai luoghi chiusi, è tra i principali desiderata di chi oggi sceglie di trascorrere le proprie ferie al mare, ma non vuole limitarsi solamente a fare il bagno e prendere il sole. Per affrontare tutte queste tematiche, le tre giornate dell’evento si divideranno tra workshop, seminari e incontri che toccheranno a tutto tondo il settore balneare. Verranno presentate case history sia italiane che europee, si affronteranno le questioni legate alle infrastrutture, alla fiscalità, all’urbanistica e alle governance locali, senza perdere di vista i servizi e la convivenza tra residenti e viaggiatori. Qui il programma dell’evento.