Per l’Open Air in Toscana nel 2025 crescita e successi

Secondo Fiavet-Toscana il turismo Open Air in Toscana nel 2025 ha registrato numeri positivi ed ha confermato la costante crescita del settore. L’analisi sottolinea l’importanza del comparto nel contesto regionale, la rilevanza dei mercati internazionali e l’interesse sempre più accentuato dei turisti per l’enogastronomia.

Turismo Open Air in Toscana nel 2025

Open Air in Toscana nel 2025

Il turismo Open Air in Toscana ha vissuto un 2025 ricco di successi e sviluppo. In particolar modo nelle zone montane, dove la domanda è stata maggiormente destagionalizzata rispetto al passato e l’interesse verso le attività all’aria aperta e le strutture ricettive Open Air è stato notevole. Rimangono stabili la campagna e la collina, a dimostrazione che il comparto dell’accoglienza all’aria aperta sta andando nella giusta direzione, instradando gli ospiti verso una più ampia vivibilità del territorio, che includa oltre alle classiche mete balneari anche destinazioni dell’entroterra.

Al turismo Open Air è strettamente legato il comparto dell’enogastronomia, simbolo dell’esperienzialità che i turisti ricercano sempre con interesse. Il turismo legato al cibo, al vino e ai territori continua a generare valore e qualità della permanenza, rafforzando il posizionamento della Toscana sui mercati internazionali, e stimolando sempre di più l’avvicinamento degli ospiti alle realtà Open Air, in virtù della loro affinità con i valori di autenticità e radicamento nel territorio.

Il bilancio finale della Regione

Open Air in Toscana nel 2025

Volendo tirare le somme dell’annata turistica, la Toscana chiude il 2025 con una lieve flessione in termini di incoming e con una solida stabilità dell’uotgoing. In particolare, le città d’arte rimangono il principale traino della domanda, e attirano in maniera crescente i mercati esteri a lungo raggio. Nota dolente per la Toscana, nel 2025 è stato il turismo balneare, che ha registrato una contrazione. Alla base di questo risultato ci sono da un lato la domanda domestica in calo a causa del maltempo che soprattutto a luglio ha fatto demordere molti italiani dal partire, e dall’altro la crescente concorrenza internazionale.

Guardando invece i risultati positivi che la Regione ha raggiunto nel 2025, c’è sicuramente l’appeal nei confronti dei mercati esteri. In particolare, la Toscana può contare su arrivi consistenti da parte dell’Asia, con la Cina che torna a fare grandi numeri. Inoltre, proprio la domanda estera è sempre più orientata verso le esperienze culturali ed enogastronomiche ed è ben disposta a spendere cifre anche notevoli per vivere l’autenticità e le tradizioni toscane. Si tratta di una domanda sicuramente più selettiva, ma con una spesa in crescita e che permette di investire in modo mirato e consapevole.

Le sfide per il futuro

Open Air in Toscana nel 2025

Il 2025 si può dire, quindi, un anno complessivamente sufficiente per la Regione Toscana e sicuramente positivo per il suo comparto Open Air. Nonostante la regione non abbia bisogno di pubblicità è tuttavia necessario sviluppare strategie in grado di valorizzare la diversità dei territori, sostenere la riqualificazione dell’offerta legata al mare e continuare a rafforzare la competitività dei territori dell’entroterra. Inoltre, per proseguire sul tracciato intrapreso, è essenziale continuare ad investire in esperienzialità ed enogastronomia.

Serve, quindi, una sinergia non solo tra gli operatori del territorio, ma anche con le agenzie di viaggio e i tour operator, per comunicare una Toscana destagionalizzata, sicura, autentica e radicata. Non dovrebbe mancare, infine, il coinvolgimento dell’intera filiera turistica nelle politiche pubbliche, con investimenti mirati sulla formazione, l’innovazione e la promozione. Questi aspetti, infatti, sono fondamentali per riavviare la crescita:i solamente attraverso il consolidamento della professionalità, delle nuove tecnologie e della comunicazione della destinazione, possono aprirsi nuovi e interessanti scenari e opportunità per le imprese, i territori e le comunità locali.

Autore
  • Erika Fameli

    Romana, appassionata di viaggi e di scrittura, da diversi anni ha trasformato le sue passioni in un lavoro. Ex Executive Assistant di Faita Federcamping, ha lavorato come Social Media Manager e oggi collabora come copywriter freelance con riviste online tourism-oriented e non solo.

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