Nel settore del turismo sostenibile si sta facendo strada l’astroturismo. Si tratta di una motivazione di viaggio, sempre più apprezzata dai viaggiatori ecofriendly. Osservare il cielo di notte e fermarsi a guardare le stelle non è più un’attività spontanea, ma una vera e propria forma di turismo, che interessa principalmente i giovani. Sempre più persone infatti, per le loro vacanze optano per una soluzione a strettissimo contatto con la natura, che si allontana dalle luci della città e cerca il buio assoluto. L’assenza dell’inquinamento luminoso o una bassa presenza di luce artificiale infatti, sono requisiti essenziali per poter osservare gli astri celesti al meglio. Questo è un turismo che segue il movimento dei pianeti e gli sciami meteoritici, e che può rappresentare un’ottima opportunità per l’Open Air. I periodi in cui le stelle e i pianeti si vedono meglio, infatti, non seguono la stagionalità vacanziera, e possono costituire veri e propri eventi e occasioni di aggregazione per gli appassionati di astronomia. Per fare un esempio, ai Campionati italiani di Astronomia 2024 hanno partecipato circa 10.000 studenti: un pubblico ricettivo, rispettoso dell’ambiente e attento alla sostenibilità, perfettamente in target con i principi del turismo outdoor.
Toscana meta prediletta degli astroturisti
Come anticipato, le condizioni ideali per l’astroturismo si trovano lontano da luci artificiali. Proprio per questo, la Toscana è una delle destinazioni migliori per questo nuovo tipo di viaggio. Questo il giudizio di diversi astrofisici tra cui Gianluca Masi, che la identificano come uno dei punti migliori per osservare le stelle. Dalla Val d’Orcia alla Maremma, le splendide colline toscane rappresentano la meta perfetta per trascorrere del tempo di qualità durante le ore diurne, e per vivere un’esperienza indimenticabile durante la notte. Cieli stellati immensi, i suoni della natura e un isolamento quasi totale dal rumore, dalle luci e dalla frenesia della città sono il mix ideale per chi vuole fare un’esperienza astroturistica.
Ovviamente, non è la Toscana l’unica regione a presentare le caratteristiche adatte ai viaggi per gli appassionati del cielo. Infatti l’astroturismo si può praticare ovunque si riesca a coniugare un basso inquinamento luminoso e un’ampia porzione di cielo libero. Proprio per questo, il comparto dell’Open Air non dovrebbe trascurare questo nuovo trend, aprendo le porte agli appassionati del settore.

L’astroturismo nel mondo e nell’Open Air
A livello mondiale, l’astroturismo sta già entrando nel mirino delle strategie turistiche delle strutture ricettive. Inoltre, tra gli astroturisti iniziano a diffondersi le destinazioni più belle dove viaggiare. Il Cile, in questo, è leader mondiale, e anche le Canarie si ritagliano uno spazio più che dignitoso. Il fatto che questo nuovo trend di viaggio si possa coniugare alla perfezione con il turismo all’aria aperta, rappresenta un’occasione da non perdere per l’Open Air. Il turismo all’aria aperta ha rappresentato, nel 2024, circa un quarto dell’offerta turistica nazionale, e grazie all’astroturismo e alle altre forme di turismo decentralizzante, può essere la risposta all’overtourism nei centri storici e alla valorizzazione delle aree più rurali. Grazie alla promozione di una maggiore consapevolezza ambientale e scientifica, alla riscoperta della natura e alla prospettiva di vivere esperienze autentiche e affatto scontate, lontane dalle convenzionali idee di turismo, il comparto dell’Open Air può offrire a moltissimi viaggiatori la soluzione migliore per allontanarsi dalle pratiche turistiche più radicate e dai circuiti più affollati.





