L’appuntamento con l’America’s Cup 2027 a Napoli sarà un’occasione da non perdere sia per la blue economy che per il turismo. Infatti, i grandi eventi restano un traino di enorme importanza per investimenti, miglioramento delle infrastrutture e sviluppo dei servizi.
America’s Cup 2027 a Napoli

La città di Napoli è stata scelta come location per ospitare nel 2027 la 38° edizione dell’America’s Cup, la coppa nautica più importante del mondo. La macchina degli investimenti è già in moto con importanti spazi di crescita e sviluppo per il Sud in generale e per Napoli in particolare. La blue economy made in Italy, infatti, sta registrando un picco di favore incredibile, che si riscontra nel conteggio dei posti barca aggiornato al 2024:
- oltre 80.000 nel Sud ed isole;
- circa 50.000 al Nord;
- circa 28.000 al Centro.
Le aziende di settore italiane saranno in primo piano nell’organizzazione e nello svolgimento dell’evento; un’opportunità irripetibile per consolidare la filiera, aprire prospettive concrete a livello internazionale ed affermare la qualità del Made in Italy anche in questo comparto. Opportunità che non si limita al solo settore blue, ma che si allarga anche al turismo, ai servizi e alla ricettività del Sud in generale, e di Napoli in particolare.
Il valore della Blue Economy

Il valore della blue economy, infatti, è di grande rilievo e in forte espansione. Secondo il tredicesimo Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare, curato da Unioncamere, oggi della blue economy fanno parte più di 232.000 imprese, che occupano più di un milione di lavoratori e genera un valore aggiunto pari all’11,3% del Pil nazionale. Caratterizzata dall’unione tra rispetto per l’ambiente e uno sviluppo tecnologico avanzato, la blue economy porta redditività e impatto positivo alle comunità coinvolte nella sua attività. A trainare il settore è proprio il Sud, dove il mare gioca da sempre un ruolo chiave nell’economia. I dati del 2024 mostrano infatti che qui si concentra il 32,5% del valore aggiunto della blue economy nazionale e ha sede il 49,2% delle imprese italiane, con il 37,7% degli occupati totali. Le regioni che si distinguono per performance positive sono la Sardegna, la Liguria e la Campania. Quest’ultima, scelta come host della 38° edizione dell’America’s Cup, sta vivendo un periodo di crescita incredibile.
Un’opportunità per il turismo Open Air

Questa non è un’opportunità solamente per le imprese del settore in senso stretto, ma per l’intero territorio e, soprattutto, per il turismo. Si è visto come i grandi eventi sportivi sono in grado di generare non solo flussi e indotti importanti, ma anche una destagionalizzazione e una promozione considerevole, soprattutto a livello internazionale. Il mondo del turismo, quindi, non può che cogliere questa occasione per affermarsi a livello globale in termini di qualità dell’accoglienza, dei servizi e delle attività offerte. L’Open Air, in particolare, può puntare su eventi come questo per crescere ulteriormente e migliorare la propria offerta ricettiva, creando servizi customizzati per gli ospiti che spaziano dagli spostamenti alle esperienze tailor made. Nell’era del turismo esperienziale, dell’attenzione all’ambiente e della sostenibilità turistica, giocando con le parole si può dire che un evento blue di questa portata può favorire enormemente il comparto green italiano. Inoltre, non si deve dimenticare che il pubblico della nautica è un pubblico alto-spendente. Soddisfare questo tipo di clientela pone davanti numerose sfide, che il comparto può superare adottando gli strumenti giusti.





