Al via la BTE 2025 a Palermo, la Borsa del Turismo Extralberghiero che ha messo al centro la sostenibilità e l’innovazione nel settore turistico extralberghiero. Nella due-giorni dedicata al turismo nel Mezzogiorno sarà presentata una panoramica sulle nuove tendenze dell’esperienzialità e affrontate le tematiche del sovraffollamento nelle città d’arte e nelle località costiere.
BTE 2025 a Palermo

Sabato 15 e domenica 16 novembre si svolge a Palermo la XX edizione della Borsa del Turismo extralberghiero, una due-giorni di convegni, incontri B2B e seminari formativi. Si tratta dell’unico appuntamento dedicato al comparto dell’extralberghiero nel Sud Italia, ed affronta temi caldi sia in ottica di risoluzione dei problemi che di valorizzazione delle best practices.
La rassegna riunisce un’area espositiva, dedicata a fornitori di servizi, amministrazioni locali, associazioni e operatori del turismo esperienziale, con un ricco programma di incontri per approfondire le ultime tendenze del mondo del turismo e per rafforzare le competenze in ambito gestionale e normativo. La BTE 2025 di Palermo è un’occasione per parlare di pratiche e strategie turistiche per creare un modello di governance durevole e sostenibile, che getti le basi per uno sviluppo consapevole e responsabile.
Il tema della sostenibilità

Uno dei temi centrali della rassegna è quello della sostenibilità turistica. In particolare, ha un notevole rilievo l’overtourism nelle città d’arte e nelle località costiere, contrapposto alla desertificazione delle aree interne. La Sicilia, così come molti altri territori del Sud Italia, sta infatti vivendo un momento storico in cui la concentrazione turistica è massima in alcune aree, e quasi totalmente assente in altre. Lo dimostrano i dati della ricerca commissionata al Centro Studi Turistici CST di Firenze, che ha analizzato lo sviluppo del turismo proprio mettendo a confronto il sovraffollamento con la desertificazione.
Studiando l’andamento dei flussi turistici nelle città d’arte, nei comuni costieri e nelle aree interne, lo studio presenta non solo una fotografia della distribuzione delle presenze turistiche in Sicilia, ma mette anche in guardia circa gli effetti che questa disomogeneità ha portato sui territori, e continuerà a portare. La soluzione a questo tipo di problematiche si può trovare solamente in una strategia condivisa ed integrata, in grado di portare sviluppo nei territori rurali e maggiore vivibilità nei centri più sovraffollati, dove i processi di gentrificazione stanno mettendo a dura prova sia l’ambiente che la vita delle comunità locali.
L’innovazione nel turismo extralberghiero
Per quanto riguarda invece la tematica dell’innovazione nel turismo extralberghiero, nella due-giorni sarà presentato lo studio 2025 di OTIE – Osservatorio sul Turismo per le Isole Europee. Questo, analizzando lo sviluppo del comparto extra-albeghiero, di cui fanno parte B&B, campeggi, alloggi in affitto, agriturismi, ostelli, case per ferie, rifugi e alloggi privati, ha censito ben 46.000 strutture per 298.000 posti letto in Sicilia. Il comparto, con questi numeri, copre il 70,4% dell’offerta ricettiva complessiva dell’isola.
Per sviluppare ancora di più la rete extralberghiera, creare uniformità tra le varie province e per renderla più incisiva nell’offerta internazionale, l’utilizzo delle nuove tecnologie è fondamentale. In questo, l’Intelligenza Artificiale entra nei discorsi e nei dibattiti, rappresentando l’applicativo con le maggiori potenzialità. Dai software gestionali per le amministrazioni a quelli per le strutture ricettive, dalle tecnologie per la raccolta dei dati in tempo reale agli assistenti di viaggio virtuali, l’IA sta trovando applicazione nel mondo del turismo in modo sempre più netto.
Le nuove tendenze di viaggio

Infine, alla BTE 2025 di Palermo si parlerà anche delle nuove tendenze del turismo esperienziale. In particolare, sarà dato risalto a quelle forme di esperienzialità che ben si sposano con i concetti di sostenibilità e autenticità che si vogliono ribadire e tramutare in elementi di bandiera del turismo non solo regionale, ma italiano. Tra queste, spiccano il cicloturismo e il turismo dei cammini. Entrambi coniugano la scoperta del territorio dal punto di vista ambientalistico con un avvicinamento anche culturale alla Sicilia, che valorizza le tradizioni, la cucina e l’artigianato oltre alla ricettività in senso stretto.
Dal panel emergono inoltre nuovi percorsi turistici di stampo culturale, che partendo dalla letteratura e dal cinema permettono di conoscere la Sicilia nel profondo, attraverso itinerari creati ad hoc che conducono i visitatori nei luoghi più iconici di pellicole cinematografiche, serie TV e grandi classici della letteratura regionale. Infine, trova un notevole spazio anche l’enoturismo, che rappresenta un settore in forte espansione e che appassiona sempre più visitatori. Percorrere le vie del vino siciliane consente di conoscere la regione, le sue tradizioni e i prodotti della terra, oltre che di assaporare etichette d’eccellenza e sperimentare abbinamenti con i piatti tipici della cucina siciliana.




