Nel 2025, le vacanze Open Air in Europa si confermano accessibili e in linea con le tendenze degli ultimi anni. In particolare in materia di prezzi PiNCAMP ha rilasciato i contenuti della sua analisi 2025 per i veicoli ricreazionali. I costi per una notte in aumentano in media del 6% rispetto all’anno precedente, portando il prezzo medio a 52 euro per una famiglia composta da due adulti e un bambino fino a 10 anni. La cifra include la piazzola per camper o roulotte e il veicolo trainante.
Prezzi a confronto: tra Nord e Sud dell’ Open Air in Europa cambia il posizionamento
L’analisi conferma una distinzione ormai strutturale: i prezzi più contenuti si registrano nei paesi del Nord Europa, come Germania (40 €), Svezia (43 €) e Regno Unito (54 €), seguiti da Francia, Danimarca, Austria e Paesi Bassi (tra i 50 e i 55 euro). Nei paesi mediterranei, a esclusione della Svizzera, i prezzi si attestano in una fascia superiore: Spagna (60 €), Italia (66 €) e Croazia (68 €). A determinare questo scarto oltre alla più favorevole stagionalità della domanda, c’è un’offerta spesso più articolata, con standard elevati e un’ampia gamma di servizi. In questo contesto, il confronto non va letto in termini di “più caro o più economico”, ma alla luce del rapporto tra costo e qualità dell’esperienza offerta.

Aumenti contenuti e dinamiche tariffarie
L’incremento dei prezzi resta moderato in tutta Europa, con variazioni comprese tra il 4% e il 6% nei paesi a maggiore affluenza turistica. La Spagna registra l’aumento più marcato (+9%), passando da 55 a 60 euro a notte, mentre Svezia e Regno Unito mantengono pressoché invariati i livelli dell’anno precedente.
Da segnalare l’evoluzione delle politiche tariffarie: i prezzi nei campeggi sono sempre più soggetti a dinamiche flessibili, legate alla stagionalità, all’occupazione e alla posizione geografica. Le strutture in località ad alta richiesta, come le coste del Mar Baltico, il Lago di Garda o l’Adriatico croato, tendono ad adeguare le tariffe giornalmente, in linea con quanto già avviene in altri settori del turismo.

Bassa stagione e prenotazioni anticipate: le leve della convenienza
Per gli ospiti che viaggiano al di fuori dell’alta stagione, la convenienza è significativa. In bassa stagione, i prezzi possono scendere anche di un terzo rispetto al periodo estivo. Inoltre, chi prenota con largo anticipo ha maggiori possibilità di trovare tariffe vantaggiose e disponibilità nelle strutture più richieste. Strumenti come le carte sconto dedicate al settore e le piattaforme digitali di prenotazione consentono una pianificazione più efficiente e personalizzata, facilitando il confronto tra strutture e promozioni attive.
Un settore stabile, in continua evoluzione
L’open Air si conferma una formula di vacanza solida e in crescita. Lieve riduzione della durata media dei soggiorni, ma volumi costanti e segnali positivi su tutta la rete europea. L’andamento dei prezzi nel 2025 si inserisce in un quadro di stabilità e adattamento, con un’offerta che si evolve per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori in termini di servizi, sostenibilità e comfort. In definitiva, il dato economico va letto in parallelo alla trasformazione qualitativa dell’intero comparto: che oggi si presenta con un’offerta ampia e diversificata, dove il vero criterio di scelta non è il costo in sé, ma la convenienza reale in rapporto all’esperienza proposta, in sintesi il rapporto qualità prezzo.