Verso il Piano Turismo Lazio 2025–2027: il contributo di FAITA

Ha preso ufficialmente il via il ciclo di audizioni sul Piano triennale del Turismo 2025–2027 della Regione Lazio, promosso dalla Commissione Turismo del Consiglio Regionale, presieduta da Luciano Crea. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere contributi da oltre 140 soggetti del settore, tra associazioni, rappresentanze imprenditoriali e stakeholder territoriali, per costruire un piano realmente condiviso.

Ampia partecipazione e prime valutazioni

Nelle prime due sedute sono intervenuti 29 rappresentanti del settore turistico, tra cui Marco Sperapani, Direttore Generale FAITA Federcamping. Le audizioni hanno evidenziato un diffuso apprezzamento per l’impostazione generale del Piano, in particolare per il rilievo attribuito al brand Lazio e alla necessità di riequilibrare la distribuzione turistica tra Roma e le altre province.

Tra i temi più dibattuti:
  • la valorizzazione delle Destination Management Organization (DMO) e l’esigenza di un coordinamento regionale;
  • il riconoscimento di comparti specifici come campeggi, aree sosta camper, nautica, pro loco e guide turistiche;
  • la proposta trasversale di istituire una cabina di regia permanente tra Regione e operatori per favorire un dialogo continuo e operativo.

Il contributo FAITA: strutture open air centrali nello sviluppo

Anche il comparto del turismo open air ha portato il proprio contributo. In rappresentanza di FAITA Federcamping, Marco Sperapani ha evidenziato l’importanza di includere il mondo dei camping e dei villaggi turistici tra i pilastri della strategia regionale, sottolineando il valore di un’accoglienza diffusa, sostenibile e integrata nei territori.

Verso un Piano realmente partecipato

Numerosi consiglieri regionali, tra cui Eleonora Mattia e Sara Battisti (PD), hanno ribadito il valore di un confronto esteso a tutti gli attori del sistema turistico per un Piano realmente partecipato. Edy Palazzi (FdI) ha ricordato i progressi compiuti dalle DMO, auspicando però un intervento di regia regionale per armonizzare le esperienze. Il presidente Crea ha confermato: “Abbiamo ascoltato tutte le DMO. Serve ora un’opera di riordino”.

In chiusura, Ileana Cardogna (Assessorato al Turismo) ha ribadito che il documento nasce da “una grande campagna di ascolto sui territori”, auspicando una piena sinergia tra istituzioni e operatori per affrontare le sfide del comparto.

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