Secondo una indagine di Confcommercio-Assocamp, su dati di Faita-FederCamping e di Google trends, il 2022 si confermerà come l’anno in cui gli arrivi e le presenze torneranno ai livelli pre-pandemici nel settore turistico all’aria aperta. Sono infatti previsti 10,5 milioni di arrivi e oltre 69 milioni di presenze, grazie al ritorno integrale degli ospiti stranieri, che tornano ai livelli pre-Covid. Confermato anche il trend di crescita degli ospiti italiani con almeno 5 milioni di arrivi e 35 milioni di presenze.
L’indagine offre una panoramica dei cambiamenti in atto in un determinato comparto del turismo (camper, campeggi e villaggi turistici), fotografando le esigenze e le propensioni dei viaggiatori virtuali, che si affidano alla navigazione online per soddisfare i propri bisogni. Un atteggiamento, del resto, in costante crescita, che appare evidente in gran parte dei settori commerciali.
Lo studio riporta, in sintesi, le tendenze di ricerca degli utenti su Google sul tema camper, campeggi e villaggi turistici, nel periodo compreso tra maggio 2016 e aprile 2021. Un’analisi interessante da cui è stato possibile trarre alcune conclusioni relative alle tre categorie di settore sopra citate.
L’indagine, tra i vari luoghi presi in esame, riporta un aumento del 36% nella propensione delle persone a spostarsi verso “parchi nazionali, spiagge pubbliche, porticcioli, aree cani, piazze e giardini pubblici”. Senza contare che il camper è sicuramente un’ottima occasione per seguire l’ondata del cosiddetto slow travel, il turismo lento, in cui il traveller ha modo di spostarsi da una destinazione all’altra con i propri tempi e con migliori opportunità di prolungare il proprio soggiorno ottimizzando costi e benefici.
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