Estate Open Air: i dati delle realtà territoriali

La crescita di arrivi e presenze nel settore Open Air, per come rilevata dal CISET sul piano nazionale è confermata, salvo alcune differenze, dalle valutazioni espresse sul piano regionale dagli imprenditori.

I dati delle realtà territoriali

Veneto – Dopo i risultati positivi dei ponti primaverili, il Veneto inaugura la stagione sotto i migliori auspici. Lo annunciano i dati di HBenchmark per FAITA Federcamping, 31 le strutture analizzate per un totale di oltre 18mila alloggi (mobile home, bungalow, piazzole eccetera).

Il tasso medio di occupazione nelle strutture durante il Ponte del 2 giugno ha sfiorato il 77%, con il picco massimo nella notte di sabato 31 maggio, quando è arrivato all’82%.

I dati acquisiti al 10 giugno per la stagione 2025 evidenziano un buon anticipo delle prenotazioni on-the-book rispetto alla fotografia scattata l’anno scorso alla stessa data per la stagione 2024.

Siamo infatti avanti di 3 punti percentuali in termini di occupazione acquisita 57,6% contro il 54,6% rispetto al 2024), con un anticipo più marcato in corrispondenza della finestra temporale della Pentecoste – Corpus Domini (che invece nel 2024 cadeva a maggio) e fino a Ferragosto, per poi invertire la rotta dalla seconda metà di agosto e fino ad ottobre, fatta eccezione per le prime due settimane di settembre (quando l’occupazione risale toccando punte del 60%).

La Germania si conferma stabile come primo Paese di provenienza dei turisti, mentre sono in aumento gli ospiti italiani (+1,9 punti percentuali rispetto all’anno scorso), che hanno sottratto quote di mercato ad altri Paesi stranieri come l’Austria (-0,7 punti percentuali) ma anche l’Olanda e la Svizzera (-0,3 punti percentuali per ciascun mercato), la Danimarca (-0,2 pp) e la Polonia (-0,1 pp).

Toscana – Buone le prenotazioni anche per la Toscana, che da gennaio a giugno di quest’anno ha visto salire le presenze di 1 punto percentuale rispetto ai primi 6 mesi del 2024, quando il bilancio era complessivamente di 10 milioni di presenze con un notevole incremento di quelle straniere (che oggi costituiscono il 45% del totale).“Dopo una Pasqua in sofferenza per il maltempo (che ha risparmiato solo gli arrivi nelle città d’arte), c’è stato un miglioramento netto sia nei ponti festivi successivi, sia nelle prenotazioni per tutta l’estate – dichiara Enrico Paoli, direttore Faita Toscana – è in atto un salto di qualità che fa dell’open air una formula di vacanza sempre più richiesta: consideriamo che il 23% dei turisti che arrivano in Toscana alloggiano nei campeggi e nei villaggi turistici, che, in base alle prenotazioni per la stagione 2025, dovrebbero realizzare una crescita di 1 punto e mezzo percentuale rispetto alla stagione 2024”.

Abruzzo – Con ospiti prevalentemente italiani, anche in Abruzzo- 110 strutture, tutte aperte, l’80% delle quali sul mare – il bel tempo ha prodotto effetti postivi sulle presenze, soprattutto nei campeggi e i villaggi turistici che sorgono lungo la costa.“Finalmente è arrivato il caldo e, dopo un inizio di primavera un po’ bizzarro, il sole ha portato i turisti, con valori in linea con quelli del 2024 e una leggera crescita fra il ponte del 2 giugno e la Pentecoste. Il clou si avrà, come sempre, nei canonici mesi di vacanza degli italiani, fra luglio e agosto – afferma Giuseppe Delli Compagni, presidente Faita Abruzzo – Rimane il gap tra l’offerta naturalistica straordinaria di questo territorio e il riscontro in termini di presenze turistiche perché le risorse investite dal pubblico sono risibili rispetto al volume d’affari che il nostro settore genera. C’è da dire comunque che negli ultimi anni la Regione, puntando sui grandi eventi sportivi, ha generato importanti flussi turistici. Un esempio su tutti il Giro d’Italia, che ha attraversato l’Abruzzo dalla montagna a tutta la costa e che ha richiamato un gran numero di appassionati”.

Trentino – Nelle 70 strutture del Trentino, dopo il ponte del 2 giugno che è andato molto bene, si attende un’estate con il pienone, come conferma Fabio Poletti, presidente Faita della provincia di Trento. “Abbiamo avuto ottimi risultati sia per l’ascensione con l’afflusso dei tedeschi che per la festa della Repubblica con l’arrivo di molti italiani.Per quanto riguarda la stagione nel suo complesso, stiamo registrando un aumento delle prenotazioni attorno al 3%, che ci auguriamo si tradurrà in presenze reali, considerato che a Pasqua ben 25 famiglie hanno disdetto la prenotazione per effetto di una notizia sul maltempo che riguardava altre regioni del nord Italia, ma che sulla stampa tedesca è stata amplificata a dismisura rispetto alla situazione reale, ed estesa a tutte le regioni del nord con danni pesanti sui flussi turistici”.

Faita Lazio Camping Terracina

Lazio – Le strutture della capitale hanno beneficiato di eventi quali il Giubileo e l’elezione del nuovo Pontefice con incrementi significativi di arrivi e presenze. Un ulteriore impulso deriva dagli ospiti che si muovono in funzione di manifestazioni sportive che sono diventate nel contempo un attrattore e una motivazione di viaggio, con incrementi a doppia cifra (+10%); Stefano Amadei, direttore del camping Capitol di Roma, ha ospitato gli atleti del campionato skateboard e quelli del torneo di equitazione, 200 fantini con i loro cavalli, confermando la centralità che i gruppi sportivi vanno assumendo nel settore anche nella capitale. Ubaldo Fusco presidente FAITA Lazio conferma una stagione allineata sui valori molto buoni del 2023 e più contenuti del 2024, con mantenimento delle quote di mercato conquistate nel periodo post pandemico. “Sono sempre più gli ospiti che arrivano a scegliere l’open air con grandi aspettative di vacanze a contatto con la natura e in pieno comfort grazie al glamping e alle mobile home ormai molto diffuse. Il settore vive un momento di grande fermento che occorre cogliere per garantire uno sviluppo stabile”, spiega Fusco.

Emilia Romagna – Nei 90 campeggi dell’Emilia-Romagna la situazione si presenta più sfumata: la prevalenza di ospiti italiani, 60%, conferma un andamento previsionale incerto con arrivi ai livelli del 2024 e riduzione delle presenze in conseguenza di una contrazione della capacità di spesa; inoltre, la Pentecoste alta non ha giovato, quest’anno, all’andamento del mercato tedesco. Chi ha puntato su qualità e servizi vede comunque crescere gli ospiti e il fatturato.

Sicilia – LaSicilia,una delle regioni dove le 80 strutture open air sono aperte tutto l’anno, fa registrare un aumento degli ospiti stranieri, francesi in lieve crescita e tedeschi stabili, in decremento gli italiani. Dopo un calo per condizioni meteo avverse nel primo semestre, nel ponte del 2 giugno si è registrato il tutto esaurito. Le previsioni per l’estate 2025 sono ottimistiche fino a tutto settembre: crescono gli ospiti svizzeri e tedeschi, che rivelano una marcata preferenza per il glamping e le case mobili.

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