Ebbene sì, le previsioni per le spiagge venete, dopo aver ottenuto ben nove bandiere blu fra cui Cavallino Treporti e Jesolo, fanno ben sperare. Ieri l’amministratore delegato di ENIT Roberta Garibaldi ha ribadito come l’Italia sia davanti alla Spagna per prenotazioni , con numeri che fanno ben sperare per un ritorno già da quest’anno ai livelli del 2019.
Se si vuole guardare al termometro del turismo italiano però, bisogna andare in Veneto, regione che da sola, per il settore dei campeggi, raggiunge il 40% delle presenze e degli arrivi sul totale nazionale. C’è piena soddisfazione tra gli operatori anche se non mancano preplessità per la stagione in corso. Come gestire i flussi con la classica penuria di personale? a chiederselo sono anche i vertici di Confturismo Veneto rappresentati dal Presidente Marco Michelli, che spiega come la pandemia abbia “dirottato” migliaia di lavoratori dal settore turistico a quello industriale, facendo così perdere competenze e anni di lavoro.
Si segnalano casi di attività che hanno posticipato l’inaugurazione proprio per la mancanza di personale e altri invece, di ristoranti ed hotels che non possono incrementare l’offerta vista la penuria di lavoratori.