Cavallino Treporti: esempio di “sistema” fra pubblico e privati

Qual’è la principale località balneare italiana per numero di visitatori? Rimini? No, Gallipoli?
No, è Cavallino Treporti, comune della costa adriatica di 13.500 anime che deve gran parte della sua notorietà ai campeggi presenti sul suo territorio.

Cavallino Treporti: analisi di un successo


Ma come è possibile? La prima spiaggia d’Italia del 2023 infatti, pur non essendo una località di lusso né particolarmente rinomata, ospita sul suo territorio molti fra i più importanti e premiati camping d’Europa.
All’ultima fiera di Stoccarda (la più importante e grande per il settore) ben nove strutture presenti a Cavallino sono state premiate e, una buona parte dei suoi campeggi possono vantare le quattro e cinque stelle della prestigiosa guida ADAC (la più importante redatta dall’automobil club tedesco).
Il successo si deve da un lato dagli investimenti oculati dei privati e dall’altro dalla sinergia con il pubblico e alla lungimiranza del suo sindaco, Roberta Nesto, che già in qualità di Presidente dei comuni del G20 spiagge si è battuta per dare ai comuni come Cavallino Treporti gli strumenti normativi per poter fronteggiare l’alto numero di turisti nelle stagioni primaverili ed estive.

I campeggi della zona sono aperti solitamente da aprile ad ottobre ma il Sindaco, intervistato dal Corriere di Venezia-Mestre, si dice fiducioso che la stagione possa essere anticipata a marzo e prolungata fino a novembre data la bella stagione, contribuendo così a dare una maggiore stabilità alle strutture ed ai lavoratori.

Il comune ha investito sulle ciclovie, con oltre 20 milioni di investimenti propri ed ha proposto un piano per valorizzare anche il Mose e farlo diventare una attrazione turistica. Ricordiamo che solo nel 2023 Cavallino Treporti ha totalizzato 6,8 milioni di presenze e che i campeggi della costa veneta, rappresentano da soli, circa il 30% delle presenze totali in Italia ogni anno.

Cavallino poi, può essere preso d’esempio di come la corretta gestione dei flussi turistici permetta ai comuni di governare piuttosto che di essere governati (il riferimento è alla vicina Venezia alle prese con l’overturism). A dirlo è la stessa Roberta Nesto ricordando come il suo sia un comune “a fisarmonica” per via dei differenti periodi in cui si passa da una piccola popolazione ad oltre 200.000 persone al giorno ma che non scoraggia l’amministrazione. Certo le difficoltà non mancano, ma Cavallino Treporti, grazie alle strutture open air presenti sul suo territorio ha saputo farsi un nome a livello internazionale e diventare la prima località balneare d’Italia.

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